domenica 8 gennaio 2012

La corsa per vivere secondo i propri ritmi

La filosofia del jogger - diario di un anno di corsa
8 gennaio. Ecco una situazione piuttosto rara di questi tempi: poter vivere in base ai propri ritmi e ai propri "desiderata". Quando si guida l’auto, bisogna viaggiare alla velocità indicata dai cartelli stradali. Quando si arriva al semaforo rosso, bisogna fermarsi.
Bisogna essere al lavoro ad una certa ora. E non si può andare via prima di un certo numero di ore passate alla scrivania. Si mangia ad una certa ora stabilita, per tornare al lavoro ad un certo orario. Bisogna, bisogna…
In qualunque posto si sia, qualunque cosa si faccia, ci sono sempre delle regole - giuste e necessarie, peraltro - che governano la nostra giornata. A volte non sono esplicite, ma ci sono sempre.
Nella corsa, queste regole non ci sono. O piuttosto: noi stessi fissiamo le regole in base ai nostri desideri, alle nostre volontà. Si può correre veloci o lenti. Si può correre poco o tanto. Sì può correre questa mattina o questa sera, oggi o domani. Si può correre in un posto oppure in un altro. Vuoi correre nel bosco? Vai nel bosco. Preferisci il lungolago? Corri sul lungolago. Insomma, nella corsa possiamo decidere cosa fare in assoluta libertà.
C’è ancora da sorprendersi, allora, se la gente ama così tanto correre? 

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